Ciao bellissima Donna 💗,
devi sapere che i risultati di uno studio condotto da un team di ricercatori internazionali hanno portato a una nuova scoperta nel campo della lotta contro il cancro al seno, la malattia oncologica più diffusa al mondo.Â
Secondo la ricerca, la combinazione di due farmaci simili, inibitori CDK2 e inibitori CDK4 o CDK6, potrebbe essere più efficace nel combattere il tumore rispetto alla somministrazione singola di uno di questi farmaci.
Il team di ricerca, guidato da scienziati dell’Università del Colorado di Boulder, ha collaborato con vari istituti e case farmaceutiche per condurre lo studio.
Le loro conclusioni sono state ottenute dopo aver testato le combinazioni di farmaci su colture di cellule tumorali e su topi affetti da cancro al seno.
Gli enzimi chiamati chinasi ciclino-dipendenti (CDK) sono fondamentali nel ciclo di crescita, divisione e replicazione delle cellule.
Tuttavia, quando questi enzimi diventano sovraespressi o disregolati, possono favorire la formazione di tumori.
Per questo motivo, negli ultimi anni sono stati approvati farmaci specifici per inibire gli enzimi CDK4 e CDK6.
Tuttavia, alcuni pazienti non rispondono a questi trattamenti.
Per questo motivo, la professoressa Sabrina L. Spencer e il suo team hanno iniziato a studiare nuove combinazioni di principi attivi.
In particolare, si sono concentrati sugli inibitori del CDK2, che in passato avevano dato risultati contrastanti nei test di laboratorio.
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno scoperto che la combinazione di inibitori CDK2 con inibitori CDK4 o CDK6 è efficace nel bloccare la crescita dei tumori sia nelle colture di cellule che nei modelli murini con carcinoma mammario.
Secondo gli autori dello studio, l’uso di inibitori CDK2 potrebbe essere raccomandato per quei pazienti che non rispondono ai farmaci già approvati e disponibili da anni.
Tuttavia, saranno necessari ulteriori studi clinici per confermare questa ipotesi.
“I nostri risultati suggeriscono che l’uso combinato di questi nuovi inibitori CDK2 in fase di sviluppo clinico con un farmaco già esistente potrebbe portare a un trattamento più efficace“, spiega la professoressa Spencer.
Il dettaglio dello studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Cell, che conferma l’autorevolezza di questa ricerca.
Questi risultati rappresentano una speranza per molte persone che soffrono di cancro al seno, in particolare per quelle forme di tumore che sono resistenti ai trattamenti attualmente disponibili.Â
La ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci e combinazioni di principi attivi rimangono di fondamentale importanza per combattere in modo più efficiente questa malattia e ridurre la tossicità della chemioterapia.
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