Ciao bellissima Donna,
la chemioterapia metronomica si sta rivelando una terapia promettente nel trattamento del tumore al seno.
Lo studio accademico Meteora-II, coordinato dall’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, ha confermato l’efficacia di questa terapia.
In cosa consiste?
Semplicemente nell’assumere pillole a basse dosi a casa per combattere i tumori al seno in stadio avanzato.
Lo studio, durato dal settembre del 2017 al gennaio del 2021, ha coinvolto 140 pazienti con tumore metastatico di tipo Er+/Erb2, provenienti da 15 centri oncologici italiani.
Le pazienti sono state divise in due gruppi: uno ha seguito la terapia metronomica con lo schema Vex (Vinorelbina, Ciclofosfamide e Capecitabina) e l’altro ha assunto la chemioterapia tradizionale con Paclitaxel per via endovenosa.
I risultati dello studio hanno dimostrato che la terapia metronomica con lo schema Vex è stata superiore alla chemioterapia tradizionale, sia in termini di efficacia che di effetti collaterali.
Quali sono i benefici?
Ad esempio, le pazienti che hanno seguito la terapia metronomica non hanno sperimentato la caduta dei capelli.
Inoltre, la terapia metronomica ha offerto un controllo migliore della malattia, rallentando il tempo di progressione di circa quattro mesi e riducendo il rischio di interrompere la terapia a causa degli effetti collaterali, con un vantaggio di tre mesi e mezzo.
Uno dei principali vantaggi della terapia metronomica è la miglior qualità di vita per le pazienti, come mostra lo studio Meteora-II.
Questa terapia non solo evita la caduta dei capelli, ma permette anche alle pazienti di assumere i farmaci a basse dosi in maniera continuativa, evitando l’infusione mensile di alte dosi di farmaci tipica della chemioterapia tradizionale.
Inoltre, la terapia metronomica può essere personalizzata in base alle caratteristiche individuali di ogni paziente, adattando i tempi e i modi di assunzione dei farmaci.
È fondamentale che le pazienti assumano la terapia metronomica in centri oncologici superspecializzati per la medicina di precisione.
L’Istituto europeo di oncologia di Milano è uno di questi centri che ha iniziato a studiare la terapia metronomica circa 25 anni fa, basandosi su evidenze precliniche che dimostravano l’importanza dei tempi e dei modi di somministrazione nella chemioterapia.
In conclusione, la chemioterapia metronomica si sta dimostrando una terapia efficace e meno tossica nel trattamento del tumore al seno.
Il nome deriva infatti dal metronomo, che in musica misura il tempo.
Questo perché si seguono tempi di somministrazione diversi per i farmaci, assunti a basso dosaggio e in maniera continuativa, con l’obiettivo di ottenere maggiore efficacia e minore tossicità.
Speriamo che la notizia ti sia piaciuta e ti sia stata utile!
Un abbraccio
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