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Tumore al seno metastatico: nuova speranza con un farmaco più efficace
Ciao bellissima Donna,
Un nuovo anticorpo monoclonale coniugato, il trastuzumab deruxtecan, si dimostra più efficace della chemioterapia in prima linea per il tumore al seno metastatico HER2-low e HER2-ultralow.
Ecco le novità
- Riduce del 38% il rischio di progressione di malattia o morte.
- Aumenta la sopravvivenza libera da progressione mediana a 13,2 mesi contro gli 8,1 della chemioterapia.
- Raddoppia il tasso di risposta nelle pazienti con HER2-ultralow.
- Potrebbe beneficiare il 90% delle pazienti con tumore ormonosensibile.
Come funziona
- Trastuzumab deruxtecan è un farmaco “mirato” che colpisce solo le cellule tumorali con la proteina HER2, anche a basse concentrazioni.
- Rilascia un chemioterapico potente direttamente nelle cellule tumorali e nel microambiente circostante.
Risultati dello studio
- Lo studio Destiny-Breast06 ha coinvolto 866 pazienti con tumore al seno metastatico HER2-low e HER2-ultralow.
- Le pazienti trattate con trastuzumab deruxtecan hanno avuto:
- Minor rischio di progressione della malattia o morte.
- Sopravvivenza libera da progressione più lunga.
- Maggiore tasso di risposta al trattamento.
- Gli effetti collaterali gravi sono stati più comuni nel gruppo trattato con trastuzumab deruxtecan (41% vs. 31%), ma sono già noti e gestibili.
Cosa cambia
- Trastuzumab deruxtecan potrebbe diventare il trattamento di prima linea per il tumore al seno metastatico HER2-low e HER2-ultralow.
- È fondamentale una diagnosi precisa dello stato di HER2 per identificare le pazienti che possono beneficiare di questo farmaco.
- La ricerca continua per valutare la sopravvivenza globale e la qualità della vita delle pazienti.
Questo è un passo avanti importante nella lotta contro il tumore al seno metastatico, che offre nuova speranza a migliaia di donne.
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Un abbraccio
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