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Federica Farris

Ciao a tutte mi chiamo Federica vorrei raccontare la mia storia con quel maledetto tumore. Ho 39 anni sono andata a fare la visita in ospedale per togliere una ciste dalla gengiva, il medico però nn era sicuro e mi ha prescritto una tac Arcata superiore, da lì risulta qualcosa e mi fanno un intervento per togliere qualcosa e mandato ad analizzare,arriva l’esito istologico e mi danno una diagnosi che loro non sono convinti, hanno scoperto in tempo un osteosarcoma maligno alla mascella superiore, il giorno che mi hanno detto la diagnosi sono scoppiata a piangere non solo perché avevo un tumore alla bocca e immaginavo l’inizio del mio incubo, anche perché 2 anni prima ho perso uno zio a me molto caro di tumore alla bocca però diverso dal mio. I medici gentili mi hanno consigliato di andare allo IEO a Milano per fare le visite e avere conferma della diagnosi, purtroppo mi hanno confermato, da lì l’incubo.

Avevo paura, ho fatto visite li a Milano e il momento preoccupata perché non avevo molti soldi per alloggiare li,non pensavo di avere tanti amici che mi vogliono bene,i colleghi mi hanno aiutato con una raccolta di soldi, e ho dovuto reagire Anke per la mia famiglia visto che a casa ho marito e figlio di 9anni da crescere, al bambino non ho nascosto niente e ho spiegato tutto, arriva il giorno dell’intervento, mia mamma è partita con me, ho fatto intervento 1 settimana chiusa in ospedale senza vedere mia madre, ma solo per cel potevo scrivere perché non potevo parlare molto visto che ero gonfissima e inguardabile, mi hanno tolto 4 denti e l’osso,pulito nei seni paranasali, ho un buco tra il palato che va a finire in fondo verso la parete affianco alle tonsille. Quindi anche nel parlare non si capiva bene perché parlavo nasale,siamo rientrate a casa, poi il medico di Milano mi chiamò per dirmi che l’istologico è arrivato e mi cascó il mondo sopra perché mi disse che dovevo fare 1 altro intervento che c’erano residui, e va be li di nuovo mi sono dovuta rammangare le maniche e dare io conforto a mio marito, piansi di nascosto di mio figlio per non farlo preocuppare, piansi con le mie amiche che mi sono state molto affianco. Ho asciugato le lacrime e affrontato il 2 intervento e per fortuna mamma questa volta poteva entrare a farmi visita. 

1 altra settimana ricoverata e stufa di nuovo di fare la dieta semi liquida e fredda, per fortuna non ero gonfia però ho avuto 1 brutta perdita di sangue da 1 arteria come hanno scavato vicino ai seni paranasali, per fortuna la dottoressa bravissima mi ha bloccato subito la perdita e tenuta sotto controllo, questa volta  l’istologico era negativo,mi Sono rimessa in piedi a casa mia circondata d’affetto da amici e famigliari, ringrazio i medici di Milano per le cure e il sostegno ottenuto, ho conosciuto altre pazienti con coi ci supportiamo a vicenda. Non avrei mai immaginato di avere una forza incredibile, se ora mi guardano sembra che non ho avuto niente perché ho messo la protesi e parlo di nuovo bene. Riguardo le foto del primo intervento e mi guardo ora non ci credo ancora di quell’incubo che ho passato, per fortuna non devo fare radioterapia e chemio, dopo questa notizia ho avuto 1 sospiro di sollievo e mi vedo verso l’uscita dall’incubo, però dopo le notizie belle e dalla forza che ho avuto ora ho avuto 1 crollo psicologico e ringrazio che ci sono medici che ti aiutano a superare questo trauma.per chi inizia ad affrontare 1 incubo così consiglio di pensare positivo di guardarti allo specchio e dirti che c’è la farai

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