Chemo-brain: quando la chemioterapia fa "nebbia" nel cervello
[Tempo di lettura: 5 min]
Ciao bellissima Donna,
hai mai sentito parlare di “chemo-brain”?
È un termine che descrive una condizione piuttosto comune tra chi ha affrontato un percorso di chemioterapia.
Immagina di ritrovarti improvvisamente a fare fatica a ricordare nomi, a concentrarti o a seguire una conversazione.
È come se una nebbia avvolgesse il tuo cervello, rendendo tutto più difficile.

Cos'è il chemo-brain?
Il chemo-brain è un insieme di effetti collaterali cognitivi che possono manifestarsi durante e dopo la chemioterapia.
Si tratta di un vero e proprio deterioramento delle funzioni cognitive, come la memoria, l’attenzione e la capacità di ragionamento.
Le cause non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che siano legate a diversi fattori, tra cui l’infiammazione cerebrale e i danni causati dalla chemioterapia alle cellule sane.
Perché accade?
La chemioterapia, pur essendo un trattamento fondamentale per combattere il cancro, può avere effetti collaterali anche a livello cerebrale.
L’infiammazione che si crea durante il trattamento può danneggiare alcune aree del cervello coinvolte nelle funzioni cognitive.
Inoltre, il cancro stesso può influenzare il funzionamento del cervello, aggravando i sintomi.
Quali sono i sintomi?
I sintomi del chemo-brain possono variare da persona a persona e includono:
- Difficoltà di concentrazione: sentirsi “svuotati” mentalmente, avere difficoltà a seguire una conversazione o a leggere un libro.
- Problemi di memoria: dimenticare nomi, appuntamenti o informazioni appena apprese.
- Lentezza nei pensieri: avere difficoltà a trovare le parole giuste o a prendere decisioni.
- Fatica mentale: sentirsi mentalmente esausti anche dopo piccole attività.
- Difficoltà nell’apprendere cose nuove: avere difficoltà a imparare nuove abilità o a ricordare nuove informazioni.
Come affrontare il chemo-brain?
Fortunatamente, esistono diverse strategie per gestire i sintomi del chemo-brain e migliorare la qualità della vita.
Tra queste ti consigliamo:
- Esercizio fisico: l’attività fisica regolare può aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare le funzioni cognitive.
- Riabilitazione cognitiva: esercizi specifici possono aiutare a rafforzare le funzioni cognitive e a compensare le difficoltà.
- Supporto psicologico: parlare con un terapeuta può essere utile per affrontare le emozioni legate a questa esperienza.
- Terapia cognitivo-comportamentale: questa terapia può aiutare a gestire lo stress e l’ansia legati ai sintomi del chemo-brain.
A livello tecnico, la metodologia di questa terapia si strutturerebbe su quattro principali componenti:
- Psicoeducazione, per insegnare ai pazienti il funzionamento della memoria e dell’attenzione e per riconoscere i fenomeni di deterioramento cognitivo dai normali fallimenti cognitivi;
- Training di autoconsapevolezza, per essere coscienti dei fattori che influenzano la prestazione mnestica e attentiva (primi fra tutti, le aspettative sui sintomi e sulla guarigione e le richieste esterne) e per facilitare quest’ultima attraverso pratiche meditative o di respirazione profonda;
- Autoregolazione, utile a fronteggiare efficacemente i momenti di stress e frustrazione;
- Strategie compensatorie, interne ed esterne, per favorire un buon funzionamento generale nonostante il deterioramento cognitivo.
Ricorda: il chemo-brain è una condizione temporanea e, con le giuste strategie, è possibile migliorare notevolmente la propria qualità di vita.
Se stai sperimentando questi sintomi, non esitare a parlarne con il tuo medico o con un professionista della salute mentale.
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Un forte abbraccio e a presto. 🫶🏻💗
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