Ciao bellissima Donna 💗,
oggi parliamo di una tematica che è importante conoscere se stai affrontando un tumore al seno: conoscere il rapporto tra la pillola anticoncezionale e il tumore al seno.
Ma prima, cos’è la pillola anticoncezionale?
Per fare un po’ di chiarezza, la pillola anticoncezionale è un metodo di controllo delle nascite che impedisce l’ovulazione (la liberazione di un ovulo ogni mese) attraverso l’uso di ormoni.
Ci sono tre tipi di pillola anticoncezionale: a basso dosaggio, a dosaggio intermedio e ad alto dosaggio.
Ma la pillola anticoncezionale aumenta il rischio di tumore al seno?
I risultati degli studi sulla pillola anticoncezionale e il tumore al seno sono stati spesso incerti e a volte contrastanti.
Tuttavia, una meta-analisi di studi pubblicati su BMJ ha dimostrato che le donne che utilizzano la pillola anticoncezionale hanno un rischio aumentato del 9% di sviluppare il tumore al seno rispetto a quelle che non la utilizzano.
Un’altra analisi, inoltre, su circa 9.500 donne del Regno Unito tra il 1996 e il 2007 ha individuato un leggero aumento del rischio di tumore al seno.
Con cinque anni di utilizzo di un anticoncezionale di qualsiasi tipo, l’incremento è risultato piuttosto basso per le ragazze tra i 16 e i 20 anni, otto casi in più ogni 100.000 donne.
Mentre è risultato maggiore per le donne over 35 con circa 250 casi di tumore in più ogni 100.000 donne.
L’obiettivo della ricerca era anche dimostrare che l’utilizzo di soli contraccettivi a base di soli progestinici derivati da testosterone portava a un leggero rischio di tumore al seno.
Tra coloro che usavano un altro tipo di progestinici, il rischio era minore.
Però servono ulteriori prove e ricerche per valutare con certezza se anche altri tipi di contraccettivi siano predisposti a un rischio aumentato di tumore.
Sicuramente il rischio assoluto sarebbe inferiore per le donne che li assumono quando sono più giovani e fertili.
Se tutt’ora stai affrontando la chemio, puoi utilizzare la pillola?
Le donne che hanno un tumore al seno diagnosticato o che hanno avuto un tumore al seno in passato devono parlare comunque con il loro medico prima di utilizzare la pillola anticoncezionale.
Va considerato che il rischio di tumore al seno deve essere messo in relazione ai benefici dell’uso dei contraccettivi nelle donne in età fertile e post menopausale, e che la pillola progestinica risulta essere il contraccettivo più sicuro dal punto di vista cardiovascolare.
In Italia, oltre il 60% delle donne usa contraccettivi ormonali a scopo terapeutico per trattare dismenorrea (mestruazione dolorosa), acne e irsutismo derivanti dalla presenza di ovaio policistico, endometriosi, sintomatologia da carenza estrogenica nelle donne in post-menopausa.
Però in base alla persona, ricordati che ci sono alcune situazioni in cui l’utilizzo della pillola anticoncezionale può essere controindicato.
Esistono alternative alla pillola anticoncezionale?
Se una donna decide di non utilizzare la pillola anticoncezionale o ha necessità di usare metodi di controllo delle nascite alternativi su consiglio del suo medico, ci sono diverse opzioni tra cui scegliere.
Alcune di queste opzioni includono la sterilizzazione, i preservativi, il metodo del ritmo, i dispositivi intrauterini (IUD), l’anello vaginale o i contraccettivi naturali.
È importante conoscere i pro e i contro di ogni opzione e scegliere quella che meglio si adatta alle proprie esigenze.
Dopo quanto tempo si può prendere la pillola una volta finita la chemio?
Dopo la chemioterapia, è consigliabile aspettare almeno un ciclo mestruale completo prima di iniziare ad utilizzare la pillola anticoncezionale. Tuttavia, è sempre meglio consultare il proprio medico curante per avere una consulenza personalizzata in base alle condizioni specifiche.
Vorresti sapere di più su questi metodi alternativi alla pillola anticoncezionale?
Se sì, rispondici nei commenti! 🙂
Un abbraccio 💗
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