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Cancro: traguardi raggiunti e sfide future. Un'analisi dal Congresso ASCO 2024
Ciao bellissima Donna,
Un tempo si contavano solo i morti, oggi si celebrano i guariti.
Questa la sintesi del panorama oncologico, emersa dal Congresso Europeo dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), svoltosi a Chicago dal 30 maggio al 4 giugno 2024.
Un congresso ricco di dati e spunti di riflessione, che raccontano di progressi significativi ma anche di criticità da affrontare.
Dati che incoraggiano
In Europa, dal 1988, sono oltre 6 milioni di vite salvate dal cancro.
Negli Stati Uniti, in 30 anni, la mortalità oncologica è diminuita del 33%, con oltre 4 milioni di decessi evitati.
In Italia, il dato più significativo riguarda il numero di donne vive dopo la diagnosi: il più alto in Europa, con 6.338 casi per 100mila abitanti.
Un mix di successi
Questi risultati sono frutto di un insieme di fattori: riduzione del fumo, stili di vita più sani, diagnosi precoci grazie agli screening e terapie sempre più efficaci.
A cui si aggiunge l’eccellenza del sistema sanitario italiano, che garantisce a tutti l’accesso alle migliori cure.
Prevalenza in aumento
La prevalenza, ovvero il numero di persone che vivono dopo la diagnosi di cancro, è in aumento in Europa: 23,7 milioni di cittadini, con un incremento del 41% in 10 anni.
In Italia, si contano oltre 1.939.000 donne e 1.090.000 uomini.
Criticità e sfide da affrontare
Nonostante i progressi, permangono criticità.
I tempi di attesa per l’accesso alle terapie innovative sono ancora troppo lunghi: in Italia, 14 mesi.
Occorre velocizzare le procedure burocratiche e semplificare l’accesso alle cure, soprattutto per le terapie “breakthrough”, definite dall’FDA come altamente innovative e con un impatto significativo sulla sopravvivenza e sulla qualità di vita.
Biopsia liquida: un'arma ancora sottovalutata
La biopsia liquida, un test del sangue che analizza le cellule tumorali, rappresenta un’importante innovazione diagnostica.
Ad oggi, il suo utilizzo è ancora limitato, ma le sue potenzialità sono enormi, soprattutto per tumori come quelli del colon-retto, della mammella, della prostata e del melanoma.
Prevenzione: un pilastro fondamentale
La prevenzione rimane un punto cardine nella lotta al cancro.
In Italia, lo screening per il tumore del colon-retto dovrebbe essere anticipato a 45 anni, come già avviene negli Stati Uniti.
Questa misura potrebbe salvare molte vite, soprattutto tra i giovani, in cui il tumore del colon-retto è in aumento.
Verso un futuro più luminoso
Nonostante le sfide da affrontare, il quadro è incoraggiante.
La ricerca e l’innovazione continuano a passi da gigante, offrendo nuove speranze di cura.
L’obiettivo è quello di sconfiggere il cancro e renderlo una malattia cronica, con cui si può convivere.
Un obiettivo ambizioso, ma raggiungibile grazie all’impegno di medici, ricercatori e istituzioni.
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Un abbraccio
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