Ciao bellissima Donna,
come ti avevamo già anticipato nel post di Instagram, eccoci con un nuovo articolo che tratta una tematica molto comune e importante: la paura della recidiva 😰
Prima di consigliarti quali potrebbero essere dei modi efficaci per superarla, vogliamo spiegare nel dettaglio di che cosa si tratta.
La paura di recidiva o “Sindrome della spada di Damocle” è una delle più frequenti cause di disagio nei pazienti che hanno avuto una malattia oncologica.
Questa sensazione di paura è associata ad una minaccia reale, a differenza dell’ansia o delle fobie (irrazionali), quella che la malattia oncologica possa tornare, e le reazioni dei pazienti sono spesso razionali ed appropriate.
Adesso vediamo insieme quali sono le 3 cose che potresti fare per star meglio:
- MEDITA 🧘🏻♀️
La meditazione è uno strumento sottovalutato da molti e amato da tantissimi.
Però ti possiamo assicurare che concederti 10 minuti al giorno del tuo tempo per questa bellissima pratica potrebbe aiutarti moltissimo.
Alcuni dei benefici della meditazione, sono:
- allevia i livelli di stress;
- migliora la salute emotiva;
- può essere praticata in qualsiasi luogo;
- allevia i sintomi di stress e depressione della vita quotidiana.
Presto approfondiremo questo argomento insieme alla nostra psiconcologa Cinzia, che merita sicuramente un suo spazio (quindi occhio per non perdertelo).
- REALIZZA I TUOI PROGETTI DI VITA 🙌🏻
Pianificare già il tuo futuro ti terrà occupata a non pensare a quella paura costante.
Anche all’Istituto tumori è stato condotto di recente uno studio con un centinaio di pazienti oncologici da almeno due anni liberi dalla malattia.
«Quello che mi ha colpito è che le persone con un maggiore senso della vita, con in testa progetti vitali avevano i più bassi livelli di paura» – sottolinea la dottoressa Claudia Borreani.
«Allora per contrastare l’ansia da recidiva è meglio non lavorare solo sulla sofferenza, ma spingere a vedere il futuro, a coltivare progetti, a guardare con occhio nuovo le iniziative positive possibili».
- AFFIDATI AL SUPPORTO PSICO-ONCOLOGICO 💁🏻
Con il supporto psico-oncologico si apprendono strategie di controllo di questa paura, lavorando sulla dimensione del “qui e ora” , dando a questa dimensione il giusto peso, valorizzando le risorse personali.
L’obiettivo principale del trattamento psicologico, dunque, è aiutare il paziente a regolare l’attivazione emotiva attraverso la “ristrutturazione cognitiva”.
Non avere paura di confidarti con un esperto, è lì proprio per aiutarti.
Speriamo vivamente che metterai in pratica questi 3 semplici consigli, perchè continuare a vivere con questa paura ti potrebbe portare a limitare la tua vita e a cambiarla senza che tu te ne accorga.
Facci sapere se questi consigli ti sono stati utili e se li metterai in pratica.
Ci farebbe piacere ricevere un tuo feedback! ☺️
Un forte abbraccio
2 comments
De Bernardin Anita Gabriella
Sono uscita da qualche giorno dopo un intervento ai linfonodi molto doloroso. Fotto proprio per scongiurare le recidive. Io riesco abbastanza a reggere allo stress, questo probabilmente dovuto al lavoro che facevo. Ma a volte ugualmente mi assale la paura di morire e questa cosa fa certamente vivere male. Un abbraccio
Chemio World
Bellissima Anita, grazie per aver condiviso con noi questo tuo pensiero. La paura di morire c’è e penso ci sarà sempre…tutto sta nel saperla gestire e tenere a basa affinché possiamo goderci ogni attimo di questa vita.
Un abbraccio!