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Ciao bellissima Donna,
un recente studio internazionale ha aperto la strada a un possibile futuro senza chemioterapia per alcune pazienti affette da questo tipo di cancro aggressivo.
Lo studio, pubblicato sul Journal of the American Medical Association (Jama), ha analizzato i dati di quasi 2.000 donne con tumore al seno triplo negativo in fase iniziale.
I ricercatori hanno scoperto che le pazienti con un tumore ricco di cellule immunitarie che combattono la malattia hanno un minor rischio di recidiva e una migliore sopravvivenza.
Questo significa che per queste donne potrebbe essere sufficiente un trattamento meno aggressivo, evitando la chemioterapia con i suoi pesanti effetti collaterali.
Tumore al seno triplo negativo: una sfida difficile
Il tumore al seno triplo negativo rappresenta circa il 15-20% dei tumori mammari.
Prende questo nome perché le sue cellule non presentano i tre bersagli molecolari contro cui sono diretti i trattamenti mirati, rendendolo più difficile da curare.
Inoltre, ha un maggior rischio di recidiva, una mortalità più alta e colpisce più frequentemente le donne giovani.
Per questo motivo, la chemioterapia è attualmente raccomandata nella maggior parte dei casi di tumore al seno triplo negativo in fase iniziale.
L'infiltrazione linfocitaria come fattore prognostico
Lo studio ha evidenziato che la presenza di linfociti infiltranti il tumore, ovvero cellule del sistema immunitario che attaccano le cellule tumorali, è un importante fattore prognostico.
Le donne con i più alti livelli di linfociti avevano una sopravvivenza a 5 anni superiore al 90%, rispetto al 72% di quelle con livelli più bassi. Inoltre, avevano anche un minor rischio di recidiva.
Verso un futuro senza chemioterapia per alcune pazienti?
“Questa è una scoperta importante”, ha commentato il dottor Roberto A. Leon-Ferre, primo firmatario dello studio.
“I risultati di questo studio possono ispirare futuri studi clinici per valutare se le pazienti con una prognosi favorevole possano evitare regimi di chemioterapia intensiva.”
Serve ancora cautela, ma la speranza è concreta
È importante sottolineare che si tratta di uno studio preliminare e che sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati.
Tuttavia, la scoperta apre nuove e concrete speranze per le donne con tumore al seno triplo negativo, offrendo la possibilità di un trattamento meno invasivo e più efficace.
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Un abbraccio!
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