Ciao bellissima Donna,
come abbiamo visto negli ultimi mesi, la scienza sta facendo molti passi avanti per trovare soluzioni che possano combattere il cancro.
Ma oggi ti potresti sorprendere più del solito.
Infatti, un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha recentemente sviluppato un dispositivo indossabile innovativo che potrebbe aprire nuove possibilità nella diagnosi precoce del cancro al seno.
Questo dispositivo, che può essere applicato al reggiseno come un cerotto flessibile a ultrasuoni, è in grado di rilevare il tumore nelle prime fasi dello sviluppo, quando il tasso di sopravvivenza dei pazienti è molto alto.
Secondo le statistiche mediche, se il tumore al seno viene diagnosticato tempestivamente, le pazienti hanno un tasso di sopravvivenza che tocca quasi il 100%.
Tuttavia, quando la diagnosi viene effettuata troppo tardi, questo tasso di sopravvivenza scende drasticamente al 25%.
Pertanto, è fondamentale sviluppare tecniche di diagnosi precoce efficaci per aumentare le possibilità di guarigione delle pazienti.
Il dispositivo, come descritto in uno studio pubblicato su Science Advances, è composto da uno scanner a ultrasuoni in miniatura che può catturare immagini del tessuto mammario da diverse angolazioni.
Questo scanner è inserito all’interno di un piccolo dispositivo che può muoversi in sei diverse posizioni, consentendo di acquisire immagini dell’intero seno fino a otto centimetri di profondità.
Le immagini ottenute hanno una risoluzione simile a quella delle sonde a ultrasuoni utilizzate nei centri medici durante la mammografia.
Canan Dagdeviren, uno degli autori dello studio, afferma che questo sistema è portatile, facile da usare e consente un monitoraggio costante del tessuto mammario.
Il dispositivo è stato testato su una donna di 71 anni con cisti mammarie ed è riuscito a rilevare cisti di appena 0,3 cm di diametro, delle dimensioni tipiche di un cancro allo stadio iniziale.
Sensazionale!
L’obiettivo principale di questo monitoraggio continuo è quello di identificare i pazienti più a rischio di sviluppare i cosiddetti cancri di intervallo, ovvero tumori che si sviluppano tra due mammografie, durante le quali la prima risulta negativa.
Questi tipi di cancro rappresentano il 20-30% del totale e di solito sono più aggressivi rispetto a quelli rilevati durante gli esami di routine.
“Con uno screening più frequente, il nostro obiettivo è quello di portare il tasso di sopravvivenza dei cancri di intervallo al 98%“,
spiega Dagdeviren.
Al momento, per visualizzare le immagini catturate dal dispositivo, è necessario collegarlo a una macchina a ultrasuoni in un centro medico.
Tuttavia, i ricercatori stanno già lavorando per sviluppare una versione in miniatura del sistema che consenta di visualizzare le immagini su un dispositivo portabile simile a uno smartphone.
In futuro, si spera anche di poter utilizzare l’intelligenza artificiale per analizzare e interpretare i dati, in modo da rilevare eventuali cambiamenti delle immagini nel tempo.
Oltre al cancro al seno, si prevede che questa tecnologia possa essere adattata per monitorare altre parti del corpo.
Questo nuovo dispositivo indossabile sviluppato dal MIT potrebbe rappresentare un importante passo avanti nella lotta contro il cancro al seno!
Speriamo che questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile.
Ci vediamo presto con altre novità!
Un abbraccio
Add comment