Ciao bellissima Donna,
Un nuovo trattamento per il carcinoma mammario HER2-positivo metastatico ha recentemente ottenuto l’approvazione dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e offre una nuova speranza per le pazienti affette da questa forma di cancro al seno.
Il trastuzumab deruxtecan è un farmaco che ha dimostrato di ridurre del 36% il rischio di morte e di aumentare significativamente il periodo di controllo della malattia.
Secondo uno studio clinico chiamato DESTINY-Breast03, che ha coinvolto 524 pazienti, il trastuzumab deruxtecan è risultato più efficace rispetto ai trattamenti precedenti, come il trastuzumab emtansine (T-DM1).
In particolare, il trastuzumab deruxtecan ha mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione di malattia di 22 mesi, rispetto ai soli 6/8 mesi con il T-DM1.
Ciò che rende questo nuovo farmaco ancora più promettente è la sua tollerabilità e la sua bassa tossicità.
Le pazienti che lo hanno sperimentato hanno potuto continuare le loro normali attività quotidiane senza dover subire eccessivi effetti collaterali.
Inoltre, il trastuzumab deruxtecan è risultato efficace anche nelle pazienti con metastasi cerebrali, rappresentando quindi una speranza per coloro che hanno già ricevuto molte altre cure in precedenza.
È importante sottolineare che il carcinoma mammario HER2-positivo metastatico è una forma di cancro al seno che colpisce migliaia di pazienti in Italia.
Però, la diagnosi precoce e le nuove terapie hanno contribuito a migliorare l’aspettativa di vita delle pazienti.
È comunque necessario continuare a cercare strategie innovative per allungare la vita delle pazienti e aumentare il numero di guarigioni.
Grazie ai successi nella diagnosi precoce e alle nuove terapie oggi l’87% delle pazienti è vivo a 5 anni dalla diagnosi!
Il trastuzumab deruxtecan rappresenta comunque un importante cambiamento nello standard di cura per il carcinoma mammario metastatico HER2-positivo.
È importante, tuttavia, che le donne affette da cancro al seno si rivolgano a centri specializzati chiamati Breast Unit, dove possono ricevere un trattamento multidisciplinare e ottenere una migliore aspettativa di vita.
Purtroppo, l’accesso a queste unità per le pazienti con metastasi è ancora limitato, ma è indispensabile sensibilizzare le donne sull’importanza di ricevere cure specializzate.
Speriamo che l’articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile!
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Un abbraccio
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