Ciao bellissima Donna,
come ti abbiamo già anticipato nell’ultimo post di Instagram, vogliamo approfondire meglio con te questa bellissima notizia.
Come ben saprai, ad oggi è ancora molto difficile rilevare un tumore in una persona apparentemente sana.
Ma prova ad immaginare se un semplice prelievo del sangue potesse rilevare un tumore. Rimarrà solo un sogno?
Noi pensiamo di no!
Infatti, al congresso dell’European Society for Medical Oncology sono stati presentati i risultati dello studio PATHFINDER.
Grazie al test MCED è stato possibile individuare la presenza di diverse forme tumorali in persone apparentemente sane.
E questo grazie anche allo sviluppo di test di biopsia liquida sempre più accurati.
Ma cosa sarà la BIOPSIA LIQUIDA?
La biopsia liquida è una numerosa varietà di test effettuati su un prelievo del sangue, al fine di rilevare l’eventuale tumore.
Il tumore, infatti, può rilasciare nel circolo sanguigno alcune molecole esclusive che lo caratterizzano.
Con la biopsia liquida si può seguire anche l’evoluzione della malattia, a differenza di una biopsia tradizionale, che fotografa parzialmente il tumore.
Ad oggi, è ancora oggetto di studio ai fini di diagnosi precoce.
Tra i diversi studi, come vi abbiamo accennato, abbiamo quello di PATHFINDER, basato sull’utilizzo del test MCED (multi-cancer early detection).
Questo test consiste in un’analisi del sangue per ricercare i frammenti del DNA tumorale. Questi ultimi si distinguono da una caratteristica nota come “metilazione”.
Questo studio ha coinvolto oltre 6 mila persone di età superiore ai 50 anni, apparentemente sane e senza diagnosi tumorale.
Queste persone sono state sottoposte al prelievo e l’analisi MCED e 92 persone su 6621, al test sono risultati positivi.
Ciò significa che il test aveva rilevato caratteristiche tumorali.
Con esami successivi, se la positività era davvero dovuta alla malattia, il tumore è stato rilevato effettivamente in 35 persone sulle 92.
Quello che è stato ottenuto dallo studio è di particolare importanza ad oggi e la speranza è quella che in futuro si riesca a rilevare la presenza dei tumori proprio attraverso gli screening oncologici mirati sul prelievo del sangue.
Ovviamente però, ci sono ancora molti aspetti e caratteristiche da migliorare, perché questi studi dovranno essere valutati da un campione di persone più ampio e capire se riuscirà a ridurre la mortalità.
Attualmente, sono in corso comunque numerosi studi, tra cui uno studio clinico randomizzato con 140 mila persone apparentemente sane, proprio per studiare l’efficacia dei test MCED.
Non dimenticare però, che comunque esistono degli strumenti validi per fare diagnosi precoce, come gli SCREENING ONCOLOGICI, per il tumore al seno, per la cervina uterina e per il colon-retto.
E con questo, terminiamo l’articolo di oggi e speriamo di esserti state utili 🙂
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